Cessione del quinto dello stipendio

La Cessione del Quinto dello Stipendio è una particolare tipologia di prestito personale che deve essere estinta con la cessione di quote dello stipendio o salario fino al quinto dell’ammontare dell’emolumento valutato al netto ritenute. Questo tipo di prestito è destinato a tutte le categorie di lavoratori dipendenti, sia dello Stato e del comparto para-statale, che delle aziende private.

Informazioni generali sulla cessione del quinto:

Il prestito è disciplinato dal D.P.R. 5 gennaio 1950, n.180 che, con la legge 80/50 prevede di estendere la possibilità di cedere parte della propria retribuzione anche ai pensionati di tutti gli Enti Pensionistici. Il D.P.R. 180/50 prevede inoltre l’obbligatorietà della copertura assicurativa a tutela dell’intermediario finanziario che eroga il finanziamento, nei casi di morte o perdita di lavoro.

Una persona che vuole contrarre un prestito con la Cessione del Quinto di Stipendio, dovrà rivolgersi ad una società di Mediazione Creditizia, iscritta all’apposito Albo tenuto dalla Banca d’Italia. Il Mediatore Creditizio farà da interfaccia tra il cliente e le Banche o le Società di Intermediazione Finanziaria. Il compenso del Mediatore Creditizio viene pagato da quest’ultime. Il Mediatore Creditizio non può assolutamente chiedere compensi in denaro al cedente. Tutto ciò che offre il mediatore, il cliente lo può trovare direttamente in banca o presso la società finanziaria, risparmiando la commissione che percepisce il mediatore, perché la banca o la società finanziaria la scala sempre dalla somma che spetta al cliente.

Questo finanziamento prevede che il rimborso avvenga con trattenuta della rata direttamente in busta paga. In questo modo si evita il rischio di insolvenza del debitore, dato che una volta dato il consenso per la trattenuta in busta paga, essa non può più essere revocata. Da ciò deriva che, in virtù della forma tecnica del prodotto, è previsto il coinvolgimento del datore di lavoro nell’estinzione del finanziamento, quale condizione fondamentale per l’erogazione del prestito. In sostanza è il datore di lavoro che paga la rata alla Banca trattenendo contestualmente l’importo della busta paga del dipendente. Il datore di lavoro è obbligato ad accettare una richiesta di Cessione del Quinto da parte di un dipendente.

Cosa prevede il contratto della cessione del quinto: 

La sottoscrizione del contratto lo vincola a due obblighi precisi:

• trattenere la rata indicata nel contratto dalla busta paga del dipendente e a versarla alla banca che eroga il prestito. In caso di cessazione o sospensione della busta paga, il datore di lavoro è legittimato ad interrompere il pagamento della rata.
• In caso di dimissioni o licenziamento il datore di lavoro dovrà trattenere ogni somma maturata dal dipendente e versarla alla banca erogante.

Gli elementi finanziari principali della Cessione del Quinto sono:

• la rata che non può essere superiore ad un quinto dello stipendio. Una volta determinato l’importo non può più essere modificato.
• Periodicità delle rate di rimborso prevista dal legislatore con cadenza mensile.
• Durata del finanziamento ( max 10 anni)
• TAN previsto fisso dal legislatore per tutta la durata del finanziamento, e la struttura dei costi dell’operazione, sintetizzati nel TAEG e nel ISC.

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Potete anche visitare la pagina Cessione del quinto INPDAP

Ora che sapete abbastanza sulla cessione del quinto, potete rilassarvi e lasciare i problemi alle spalle!

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