Home pageHome Page | Glossario | FAQ (Domande Frequenti)

Prova gli strumenti

Piano di ammortamento francese
Strumenti per il calcolo del risparmio fiscale di ammortamento francese Strumenti per il calcolo del mutuo a partire da una rata prefissata Calcolatrice  per il calcolo del TAEG o ISC

Prestiti garantiti: punti di forza e punti deboli

Il prestito garantito è un finanziamento a tasso fisso e il rimborso avviene mensilmente attraverso rate di importo costante. Per poter richiedere un prestito garantito, il cliente deve fornire una garanzia.

Se si tratta di un lavoratore dipendente a tempo indeterminato la garanzia è in genere determinata dal trattamento di fine rapporto. Per i lavoratori autonomi è rappresentato dal capitale di riscatto della polizza vita.

I prestiti garantiti più conosciuti sono: la cessione del quinto dello stipendio o della pensione e il prestito su polizza.

La cessione del quinto dello stipendio prevede una rata mensile trattenuta direttamente sulla busta paga dal datore di lavoro che la verserà poi alla banca. Il vantaggio per  chi ha acceso un prestito è anche il fatto di non dover appoggiarsi per forza ad un conto corrente bancario.

Esistono anche altre forme di prestiti garantiti per i lavoratori dipendenti di aziende private come ad esempio: la cessione volontaria e la cessione extra. Queste danno la possibilità di accedere a finanziamenti di importo più elevato rispetto alla cessione del quinto dello stipendio.

Un'altra forma è anche il prestito garantito fiduciario dove il rimborso è assistito da cambiali.

I dipendenti pubblici possono accedere al prestito garantito con delega che è cumulabile alla cessione del quinto e permette di ottenere finanziamenti di importi maggiori.

C'è poi il prestito garantito su polizza dove viene richiesta una garanzia che in genere corrisponde al valore di riscatto della propria polizza vita.

Vediamo i punti di forza di un prestito garantito:

  • il presito garantito prevede durate e importi in genere maggiori rispetto ad un prestito personale
  • i tassi di interessi sono vantaggiosi, questo grazie alle garanzie fornite
  • non è difficile da ottenere e non c'è la necessità di essere titolari di un conto corrente bancario
  • per i dipendenti (anche a tempo determinato) la cessione del quinto dello stipendio è un diritto
  • può essere concesso anche a chi ha uno storico negativo (cattivi pagatori ad esempio)

Il punto debole da evidenziare

chi richiede un prestito garantito è obbligato a coinvolgere il datore di lavoro che dovrà preoccuparsi di trattenere dalla busta paga un quinto dello stipendio e versarlo poi all'istituto che ha concesso il prestito.

La durata di un prestito garantito

In genere dura 5 anni e le rate sono 60, a volte è anche decennale con 120 rate.

Calcolo della rata

La rata mensile viene moltiplicata per il numero delle rate corrispondenti alla durata del prestito. La rata non può superare il quinto dello stipendio al netto delle ritenute previdenziali, assistenziali ed erariali.

La banca che concede il prestito deve indicare chiaramente il TAEG.
Per ottenere il prestito garantito deve essere presentata domanda (quattro copie) all'Amministrazione di appartenenza utilizzando i modelli forniti dall'Istituto. Alla domanda va allegato il certificato medico si sana e robusta costituzione fisica e la dichiarazione dimostrativa dello stipendio.

Altre cose da sapere

Le quote trattenute sullo stipendio devono essere versate all'Istituto che ha erogato il credito entro il 10 del mese successivo a quello cui si riferiscono.

Nel caso in cui una rata non venga versata entro i termini, essa produce un interesse a favore dell'Istituto che viene calcolato allo stesso tasso al quale è stato concesso il prestito.

Nel caso in cui il debitore cambi azienda, il vecchio datore di lavoro dovrà comunicare al nuovo i dati del presito e il conteggio delle ritenute eseguite e dei versamenti effettuati. La stessa comunicazione deve essere fatta anche all'Inpdap e all'Istituto cessionario.

Un prestito garantito può essere estinto anticipatamente mediante versamento del debito residuo.